di Redazione. Il prossimo 29 marzo si vota per il referendum confermativo della riforma sul taglio dei parlamentari, disciplinato dall’articolo 138 della Carta. Riforma che taglierebbe il numero dagli attuali 945 a 600 in totale, di cui 200 senatori (da 315) e 400 deputati (da 630).
Questo il testo del quesito referendario, che sarà il quarto confermativo della storia della Repubblica: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”.
Per la validità del referendum, non è previsto alcun quorum minimo dei votanti: sarà sufficiente che i consensi superino i voti sfavorevoli, indipendentemente da quante persone si recheranno ai seggi. Qualora il risultato sia positivo sarà il Capo dello Stato a promulgare la legge; al contrario, l’esito della consultazione verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 29 marzo 2020, dalle ore 7 alle ore 23, mentre gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.