Recovery: primo bonifico all’Italia da 24,9 miliardi.

La Commissione europea ha versato 24,9 miliardi all’Italia, come anticipo del 13% sui 191,5 miliardi dell’ammontare totale del Recovery per il Paese, fino al 2026. I 24,9 miliardi sono composti per 8,957 mld da aiuti a fondo perduto (pari al 13% dei 68,9mld di sovvenzioni previste) e 15,937mld di prestiti (il 13% di 122,6mld). I pagamenti del rimanente 87% affluiranno in base al completamento dei target fissati.

Per il momento agli italiani che campano onestamente di stipendio e di pensione – ovvero con redditi fermi ormai da anni e dimezzati nel loro potere d’acquisto dall’infausto passaggio dalla £ira all’€uro, mentre i prezzi di beni e servizi sono quadruplicati – non è arrivato neppure un centesimo!

A quegli italiani che hanno contribuito a sostenere il paese in questa tragica emergenza socio-economico-sanitaria del Covid, non è mai arrivato il becco di un quattrino.

Ma è mai possibile che in questo grande paese quando c’è da dare, a pagare siano sempre i “soliti fessi”, e che quando c’è da prendere, i quattrini finiscano sempre nelle tasche dei soliti “furboni del quartierone”?

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