di Redazione. Tutti in Italia sono diventati filo-europeisti, in cambio di qualche punto base in meno sullo Spread. Persino Matteo Salvini e la sua Lega, che un tempo ce l’aveva duro, si sono ammorbiditi nei confronti della Ue e hanno preso a lisciare nel verso giusto il pelo a Bruxelles, quello della sudditanza e dell’obbedienza.
Ma ciò che sta accadendo in Turchia con i curdi, in Inghilterra con la Brexit, in America con i dazi di Trump e qui da noi in Italia con i migranti e con una manovra finanziaria che di fatto ratifica e cristallizza una crisi economica che ormai si protrae da vent’anni, è la cartina di tornasole di una Europa che non c’è quando serve e che è unita solo quando si tratta di affibbiarci tasse, sanzioni e migranti.
Insomma, questa è un’Europa unita solo nel nome e negli interessi di due nazioni: Francia e Germania.
Nessuno ne parla più qui da noi, ma se l’Inghiletrra che si è tenuta la sterlina senza piegarsi alla moneta unica e che non vede l’ora di brindare allo scioglimento degli ultimi vincoli con Bruxelles, un motivo ci sarà!
Forse sarebbe ora anche per noi – che stiamo in Europa solo per pagare pegno – di gettare il cuore oltre l’asse Parigi-Berlino.
Quando in nostri governanti e i nostri politici dicono di voler restare nella Ue per cambiarla da dentro, non andrebbero presi sul serio, dal momento che non riescono a cambiare non diciamo l’Italia, ma neppure Roma – ostaggio di buche, degrado, immondizia, topi e gabbiani – figuriamoci se possono mai riuscire a cambiare l’Europa della Merkel e di Macron!?
Purtroppo la nostra storia con l’Europa è iniziata male dall’inizio e rischia di finire peggio. L’entrata nell’€uro – che ci è costata 2mila Lire in cambio dir 1 Euro e che di fatto ha dimezzato le retribuzioni, i risparmi e il valore delle case degli italiani – è stata un vero e proprio fallimento.
L’Europa per noi italiani è come un bellissimo vestito, ma che ci va troppo stretto. Hai voglia a fare digiuni e sacrifici, tutto inutile, perchè tanto in quel vestito non c’entreremo mai!
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LA REPLICA. di roberto b. Mai lette tante stupidaggini infarcite di qualunquismo e che si contraddicono nella frase successiva.
1) Bruxelles non è una entità astratta che decide delle sorti delle nazioni ma la sede dove si confrontano le 28 nazioni che compongono l’Europa Unita .
2) Immaginiamoci la piccola Italia trattare con i potenti del mondo quali Russia, Usa , Cina , Canada ecc.. ecc..
3) Voi dite:” Quando in nostri governanti e i nostri politici dicono di voler restare nella Ue per cambiarla da dentro, non andrebbero presi sul serio, dal momento che non riescono a cambiare non diciamo l’Italia, ma neppure Roma – ostaggio di buche, degrado, immondizia, topi e gabbiani – figuriamoci se possono mai riuscire a cambiare l’Europa della Merkel e di Macron!?”, per l’appunto, immaginiamoci i politici italiani con le loro deleterie capacità dover gestire la politica estera in proprio.
4) Dite che l’Italia come un grande paese dovrebbe andare da sola però al mio punto tre dite che non siamo capaci di riempire le buche e secondo voi saremmo capaci di navigare tra i marosi del mondo?
5) Sicuramente la Redazione è composta di giovani (sotto i 30 anni) per cui non ricordano la nostra bella liretta quando non riuscivamo a comperare un po’ di petrolio perchè il cambio con il dollaro era troppo alto o quando l’inflazione era al 25% all’anno e continuamente dovevamo svalutare con il risultato che la nostra ricchezza (case ed altro) potevano essere acquistati con due soldi.
Volete tornare a questo genere di cose?
un saluto roberto b.
