di Redazione. I gialloRossi del governo dicono di averci salvato dall’aumento dell’Iva sterilizzando le clausole di salvaguardia, ma poi hanno messo la tassa sulla plastica, ovvero su ogni genere di consumo.
Infatti, visto e considerato che viviamo in un “mondo di plastica”, con questa manovra, hanno di fatto aumentato tutto: vino, olio, latte, pane, pasta, detersivi e quant’altro! Praticamente una “mini Iva”, dacchè oggi come oggi non c’è prodotto che non venga venduto in confezioni “rigorosamente” di plastica.
E adesso la signora Concetta, una cinquantenne in fase di ritocco, è seriamente preoccupata per l’intervento di chirurgia plastica al seno. Non per il chirurgo, che è bravissimo, ma per il fisco: le sue tette nuove di zecca saranno tassate con la “plastic tax”?
E il signor Arturo, noto sciupa femmine, ha una perplessità: ma la “plastic tax” raddoppierà sui profilattici visto che oltre ad essere venduti in contenitori di plastica sono loro stessi di plastica?