Pescatori italiani rapiti in Libia, ma in pochi lo sanno.

di Redazione. I giornaloni non ne parlano, i talk show meno che mai, quindi in pochi sanno che diciotto pescatori italiani di Mazara del Vallo sono stati presi in ostaggio in Libia dalle milizia del generale Haftar, dal primo di settembre.

Per il loro rilascio, i libici chiedono che il governo italiano liberi 4 “sportivi” che la magistratura ha riconosciuto invece colpevoli in terzo grado, in quantoscafisti, di omicidio e traffico di migranti.

Ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica, la mamma di uno dei pescatori sequestrati che si sfoga così: “Noi avevamo fiducia nel governo e in Giuseppe Conte, invece si hanno abbandonato, siamo da una settimana a Roma, ma nessuno ci ha ascoltato nè si è fatto vedere. Noi non ci fermiamo, che ci diano notizie! Andassero a Tripoli a prendere mio figlio! Ci prendono in giro! Dove sono Conte e Di Maio?”.

Un caso che non è però sfuggito a Matteo Salvini che già da settimane punta il dito contro il governo degli sbarchi e dei porti aperti: “Il nostro governo spalanca i porti a migliaia di clandestini e non fiata dopo il sequestro di due pescherecci italiani da parte della Libia, con 18 persone portate a Tobruk ormai da quasi una settimana”, premette il leader della Lega. E ancora: “Sto seguendo la vicenda, raccogliendo il grido di dolore di parenti, amici, colleghi e armatori dei pescatori di Mazara del Vallo. Il governo Conte-Pd-5Stelle-Renzi è un pericolo e non riesce a far rispettare l’Italia”, conclude Matteo Salvini.

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