PD, proposta indecente: aumentare lo stipendio dei parlamentari da 14mila a 19mila euro al mese!

di Redazione. Mentre il paese arranca, non cresce, s’indebita ogni giorno di più e fa fatica a tenersi a galla nelle perniciose paludi della crisi più terribile della nostra storia repubblicana, che sta falcidiando le famiglie che non sanno più come arrivare a fine mese e le aziende che non assumono e chiudono baracca e burattini.

Mentre chi sta al governo del paese cerca in qualche modo di dare il buon esempio tagliando i costi della politica cominciando dal proprio stipendio e sostenendo i più poveri con il reddito di cittadinanza e il salario minimo garantito, nel Pd lavorano al salario massimo per i parlamentari presentando una proposta di legge per ripristinare il finanziamento pubblico ai partiti e per aumentare lo stipendio dei parlamentari equiparandolo a quello degli euro-deputati.

A conti fatti, se il trattamento economico dei nostri già ‘cari’ deputati e senatori venisse agganciato a quello dei parlamentari europei, lo ‘stipendio’ medio mensile passerebbe dagli attuali 13-14mila euro mensili, ai 16-19 mila.

Cose da pazzi, cose dell’altro mondo!

Invece di pensare di equiparare le retribuzioni dei lavoratori italiani a quelle europee, dal momento che le nostre buste paga, dimezzate dal passaggio dalla Lira all’Euro e svalutate dal caro vita, restano fanalino di coda di tutta la comunità europea, pensano di aumentarsi i loro di stipendi.

Poveracci, come possono farcela ad arrivare a fine mese con una diaria dieci volte maggiore di quella di un normale lavoratore italiano?

Ma d’altra parte, una volta perso il contatto con la realtà del paese, una volta persa la dignità di essere Sinistra, come pretendere dal partito transgenico PCI – PDS – DS – PD, che possa ricordarsi cosa è la Sinistra e soprattutto cosa vuol dire essere di Sinistra?

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