Noi occidentali ci ergiamo a paladini della libertà e della democrazia: noi ‘occidentali’ un esempio da seguire e imitare in tutto il mondo.
Noi occidentali abbiamo la presunzione di essere il migliore modello di società civile, solidale e democratica, tanto da sentirci “in dovere” di esportarla anche con le bombe e i carri armati in quei paesi cosiddetti totalitari e autocratici: noi ‘occidentali’ l’ombelico del mondo.
Ma allora una domanda sorge spontanea:
come mai i nostri governanti – democraticamente eletti a rappresentarci in Parlamento e nelle Istituzioni e ai quali conferiamo una delega in bianco con il nostro voto, per decidere per nostro conto – decidono per guerre che noi non vogliono e approvano leggi, come la Riforma delle Pensioni, che noi lavoratori francesi e italiani non vogliamo?
La risposta ce la dà Aleksandr Isaevič Solženicyn:
«Ho vissuto, un tempo, in un sistema dove non si poteva dire niente (Russia).
Sono poi arrivato in un sistema (America) dove si può dire tutto e ciò non serve a niente».
A noi, occidentali, ci lasciano parlare più o meno liberamente, in nome della libertà di parola e di pensiero, ci fanno pure votare, in nome della democrazia e della sovranità popolare, ma poi, alla fine, anche noi, occidentali, nell’illusione di essere liberi e di vivere in un paese civile e democratico, siamo schiavi di un sistema che produce ingiustizie e disuguaglianze, che fa perdere la fiducia nella politica e nelle istituzioni, che ha spento la speranza di poter costruire un futuro migliore.
