Nicoletta Dosio: la luce della dignità.

di Giuseppe Aragno. L’anno purtroppo si chiude con una notizia triste, che non fa ben sperare per il futuro. Ieri sera i carabinieri hanno eseguendo l’arresto e la traduzione in carcere di Nicoletta Dosio, esponente di primo piano dei NOTAV, dirigente di Potere al Popolo e compagna di lotte ultrasettantenne. Avrebbe potuto chiedere gli arresti domiciliari, ma non ha voluto. Sarebbe stato per lei come riconoscersi colpevole di una colpa che non ha. E in carcere con lei vanno compagni che non ha voluto abbandonare.
E’ una notizia amara e dolorosa, che conferma la sostanziale ferocia di un sistema politico in decomposizione. Mi sento vicinissimo a Nicoletta, ma so che purtroppo siamo lontanissimi.
Non uso mai parole a casaccio e odio la retorica insulsa e di maniera, però stavolta credo di poterlo dire senza esitare: la Repubblica ha scritto stasera una pagina nera della sua storia. La stessa pagina in cui la scelta di Nicoletta diventa senza ombra di dubbio esempio di Resistenza e nel buio profondissimo che ci circonda tiene accesa una luce preziosa: la luce della dignità.

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