Migranti, passa la linea Meloni al Consiglio europeo.

di Gabriele Alberti. Passa la linea Meloni sul contrasto all’immigrazione clandestina.  Su proposta del premier il Consiglio europeo nelle sue Conclusioni sulle Migrazioni ha invitato la Commissione  a proseguire nel rafforzamento di tutti gli strumenti a disposizione dell’Ue per contrastare efficacemente la tratta e il traffico di esseri umani. Che sono alla base di oltre il 90% degli ingressi di migranti irregolari nell’Unione europea.  E sempre su proposta del Presidente Meloni, il Consiglio europeo ha concordato di lavorare parallelamente a un’alleanza globale per rispondere alla sfida posta dal traffico di migranti. Un tema al centro dell’agenda che Giorgia Meloni ha messo sul tavolo a Bruxelles, così come aveva annunciato. Un successo dell’Italia, un sonoro ceffone a fior di editorialisti che discettano sulla mancanza di postura istituzionale della premier. Raccontano frottole, ridacchiano mentre in politica contano i fatti.

Migranti, successo dell’Italia al Consiglio europeo.

Il Consiglio europeo ha concordato col premier sulla sfida comune. Un fronte, quello del contrasto all’immigrazione illegale e al traffico di esseri umani, che l’Italia intende affrontare anche nel quadro della Presidenza italiana del G7 promuovendo «un’alleanza globale contro il traffico di migranti, e su cui anche l’Onu può offrire un contributo di straordinaria importanza», aveva sottolineato il presidente del Consiglio. Dunque, l’impegno preso nella serata di giovedì di  lavorare parallelamente a un’alleanza globale per rispondere alla sfida posta dal traffico di migranti è un risultato strategico importante. Tale risultato si inserisce nella strategia globale italiana a favore di partenariati strategici con gli Stati di origine e transito dei migranti; del quale il Piano Mattei, ufficialmente presentato in occasione del Vertice Italia-Africa dello scorso gennaio 2024, costituisce “una componente essenziale insieme alla strategia Global Gateway dell’Unione Europea”.

Secondo il governo italiano questo è anche il modo migliore per affrontare il problema della migrazione illegale. E per combattere i trafficanti di esseri umani, “i primi nemici dello sviluppo dell’Africa”. Il modo migliore è “riaffermare il diritto dei cittadini del Continente africano a non emigrare verso l’Europa”. E questo – proseguono le fonti della delegazione italiana- è qualcosa che “è possibile fare solo attraverso lo sviluppo. Ed è esattamente quello di cui si sono poste le basi domenica scorsa con la vista congiunta al Cairo del Presidente Meloni con la Presidente von der Leyen e i leader di Austria, Belgio, Cipro e Grecia”. Così, mentre sui giornali antigovernativi imperversano le chiacchiere sulle “faccine”, sulla mancanza di una postura istituzionale della premier, da Bruxelles arriva una smentita clamorosa. E’ merito del presidente del Consiglio se in in Europa l’emergenza immigrazione è stata posta al centro delle agende degli Stati: un lavoro costante che il governo pone in essere fin dal suo insediamento. La premier è ascoltata eccome. Altro che isolamento! In molti casi il modello italiano sulle migrazioni è preso ad esempio.  Con buona pace di chi preferisce occuparsi di cabaret.

Fonte: https://www.secoloditalia.it

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