di Redazione. Cambiano i governi, ma il problema resta sempre lo stesso: debito pubblico e tasse. Ovvero lo Stato spende di più di quello che riesce ad incassare.
Ogni buon padre di famiglia, senza essere “masterizzato” alla Bocconi o chissà dove, di fronte a questo problema ridurrebbe le spese inutili e superflue e cercherebbe di lavorare di più per portare più soldi a casa.
Ma i nostri politici, economisti e grandi professoroni, per non far torto alla stragrande maggioranza dei “furbacchioni” e agli “amici degli amici”, chiudono tutti e due gli occhi di fronte ad evasori ed elusori fiscali, strizzando a morte i “soliti fessi”: lavoratori dipendenti e pensionati.
Adesso dicono di aver scongiurato l’aumento dell’Iva con una manovra in deficit che fa altro debito – per cui l’aumento dell’Iva non è stato fermato, ma in realtà è stato rimandato all’anno prossimo – e così pure danno ad intendere di aver ridotto la pressione fiscale.
Niente di più falso: le tasse le hanno aumentate chiamandole tasse green, ma sempre tasse sono!
A questo punto, era meglio aumentare l’Iva, invece di mettere nuove tasse sulla plastica, sulle auto aziendali, sul diesel, sulla casa e sui risparmi degli italiani, visto e considerato che non sono capaci di farle pagare ad evasori ed elusori, almeno così le tasse le avrebbero pagate tutti, anche quelli che campano sulle spalle dei “soliti fessi”!