Un tempo ‘
appena, appena’ si logoravano si gettavano via per comprarne un paio nuovi di zecca: belli, blu scuro, rigidi come tavolette di compensato, senza nemmeno una scoloritura e men che non si dica una qualche abrasione. Figurarsi poi uno strappo? Era da cambio merce o rimborso immediato! Ma la moda cambia e i tempi evolvono. E oggi, quella del “jeans strappato”, logoro e consunto è una tendenza alla quale neanche i più attempati sanno resistere! Il jeans strappato fa giovane e moderno ed è ancora molto cool, nonostante abbia gli anni della mia Fiat 500! Di conseguenza a chi si domanda se è superato e demodè, la risposta è: assolutamente no!
Il jeans strappato e vissuto è terribilmente trendy. Ha quel non sò che di “trasandato/curato”, che può sembrare un controsenso inconciliabile, ma che in realtà funziona sempre. Per cui indossate pure i vostri jeans strappati, ma occhio, che lo strappo sia voluto e non semplicemente il risultato di un utilizzo ostinato e ripetuto dello stesso paio di jeans.
L’occasione d’uso di un jeans strappato è decisamente informale! Che non vi salti in mente di indossarlo in ufficio… anche nel posto più libertino del mondo mostrare le gambe, così gratuitamente, non è il massimo!
Ma quanto e dove deve essere strappato il jeans? Se la risposta è sì al jeans strappato, il consiglio è sempre quello di dosare sempre
cum grano salis stile e buon gusto, senza mai esagerare. E’ assolutamente “out” lo strappo selvaggio che lascia le chiappe al vento. Vanno bene gli strappi sulle ginocchia e sulle cosce, assolutamente no a quelli tardo-adolescenziali sul sedere. Potrete anche avere
il lato B alla Jennifer Lopez, ma non è il caso di mostrarlo ai quattro venti! Indossare dei jeans strappati sulle cosce risulterà, invece, divertente e giovanile, sulle ginocchia sbarazzino e molto casual. Ed eccoci arrivati alla fatidica domanda: se non avete voglia di comprarne uno già bello confezionato e strappato ad arte da mani esperte, non temete,
realizzare un jeans strappato “self made” non è un’impresa impossibile! Un po’ di pazienza, carta vetrata e fantasia. Ecco gli ingredienti per realizzare in casa il vostro jeans strappato. Prendete il jeans, appoggiatelo su una superficie dura e iniziate a sfregare orizzontalmente con la carta vetrata le parti che vorrete consumare fino a strapparle. Il jeans inizierà a sfilacciarsi: dovrete essere quindi voi a scegliere l’effetto che preferite, ossia super strappato che lascia scoperto totalmente il ginocchio ad esempio, o semplicemente consumato, che lascia intravedere la coscia. Anche qui non esagerate: il mio consiglio è di non strappare totalmente la superficie del jeans, ma di lasciare intatti i fili che costituiscono la sua trama. Ci penserà il tempo e l’usura e fare il resto e a far venir fuori pezzi di voi in modo più evidente. Strappandolo troppo, infatti, il rischio è che alla prima corsa in bici quello che inizialmente era uno strappo soft si trasformi ben presto in uno squarcio che renda inutilizzabile il jeans.