di Redazione. Finisce uno ad uno lo scontro diretto tra Sinistra e Centrodestra. L’Emilia Romagna, nonostante Matteo Salvini ci abbia messo “il sangue e l’anima”, resta rossa, grazie anche e soprattutto all’intervento a gamba tesa delle Sardine nelle piazze, mentre il centrodestra strappa alla sinistra la Calabria.
Nel mezzo lo sbraco del MoVimento5stelle.
Reduce dalle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico, i Cinque Stelle, che negli ultimi tempi non hanno fatto altro che perdere pezzi in termini di deputati e senatori, ma soprattutto di elettori, sbracano!
E lo fanno incassando una debacle senza precedenti: in Emilia Romagna arrivano appena al 3,6%, e in Calabria con il 6,7% non entrano nemmeno in consiglio regionale.
Un vero e proprio tracollo che conferma il trend di uno sbriciolamento che dalle elezioni politiche del 2018 in poi è diventato una costante e che ha, appunto, riportato al centro del confronto politico il braccio di ferro tra centrodestra e centrosinistra.
Insomma, con il M5S che scompare dai radar, si torna al bipolarismo e il risultato di questa tornata elettorale di inizio anno ci riporta all’eterna sfida tra centrodestra e centrosinistra.
E adesso a Palazzo Chigi il pallino passa nelle mani dei piddini.