Lega e Forza Italia in pressing su Draghi.

di Redazione. In attesa del voto di fiducia alle Camere, Mario Draghi si trova davanti già i primi ostacoli. Oltre a comporre il delicato mosaico dei sottosegretari cercando di accontentare tutti i partiti della maggioranza, si infiamma il dibattito sulle misure anti Covid, nonostante da Palazzo Chigi trapeli che la decisione di chiudere gli impianti di sci fino al 5 marzo è stata concordata dal premier in persona con il ministro della Salute Roberto Speranza. 

Ma la proroga della chiusura degli impianti da sci ha provocato le dolorose proteste dei gestori che si preparavano a riaprire e la tempestiva reazione dei due ministri leghisti Giorgetti e Garavaglia che chiedono “immediati ristori” per il settore, con stanziamenti superiori ai 4,5 miliardi già previsti. “Lo stop a 12 ore dalla riapertura è inaccettabile, un’assoluta mancanza di rispetto”, dice il governatore piemontese Cirio. Per gli esercenti “la stagione è ormai saltata. Ci sentiamo presi in giro di fronte a tutto quello che abbiamo speso per la riapertura. I ristori siano immediati, altrimenti il comparto va in fallimento”.

E poi il premier dovrà prendere una posizione chiara sul ruolo di Domenico Arcuri e la composizione del Comitato Tecnico Scientifico che minaccia un altro lockdown per fronteggiare l’emergenza delle varianti del virus, la qual cosa non piace a Forza Italia, nè tantomeno alla Lega.

Ma nulla trapela da Palazzo Chigi, anche se nel merito delle scelte si fa notare che alla base di decisioni assai delicate, come quella di un eventuale lockdown, non potrà non esserci innanzitutto una valutazione tecnica, dettata dagli esperti, più che politica.

Le misure anti-pandemia rischiano di spaccare subito la neonata maggioranza. Rischio ancora più marcato quando il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, invoca un immediato lockdown totale in tutta Italia che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata. 

A sentire parlare di lockdown totale Salvini è esploso: “Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio”.

La Lega chiede di cambiare i tecnici e i consiglieri del ministero: “Non si può continuare con il metodo Conte, annuncio la domenica e chiusura il lunedì ad opera del trio Ricciardi-Arcuri-Speranza”.

E poi c’è l’altro nodo da sciogliere, quello del Viminale e del suo Ministro dal quale Lega e Forza Italia si aspettano un netto cambio di passo sul fronte immigrazione.

Comunque, la fiducia a Draghi si annuncia larghissima anche se a Sinistra e nel Movimento 5 stelle ci saranno non poche defezioni. 

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