L’economia necessita di ‘capitali’ e chi li possiede non li investe in un paese soffocato da tasse e burocrazia!

di Gaetano-MI. I soloni di Roma caput mundi, non hanno ancora compreso che l’economia è un meccanismo molto delicato, al quale non servono demagogia e proclami, bensì capacità specifiche, capacità che pochissimi politici possiedono.
Decenni e decenni di salassi economici, hanno reso poco competitiva la nostra economia, rispetto ad altre dove le aliquote fiscali sono a misura d’uomo.
E’ pur vero che l’italico è abituato dopo secoli di invasioni, a piegare la testa ma di questo passo non c’è più tanto da piegare, la testa è già a terra!
Lavorare e creare ricchezza in Italia, è visto come una colpa: l’imprenditore è visto come un potenziale evasore da controllare a vista.
Se si pensa che con manodopera a basso costo non italiana si risolleva l’economia, si è fuori strada: l’economia necessita di “capitali” e chi li possiede non li investe in un’economia con un peso fiscale pesantissimo ed una burocrazia che ostacola in ogni modo chi cerca di produrre ricchezza.
A questo punto comprendo chi con i propri capitali si trasferisce all’estero per investire, visto che in Italia è diventato impossibile farlo.
Quando la politica capirà che attirare “capitali” aiuta il lavoro ed i lavoratori?

Vuoi abilitare le notifiche?
Ricevi le News di Freeskipper Italia nella tua email
Attiva