di Redazione. Tutti si aspettano grandi cose da questo governo, le Grandi Riforme, le Grandi Opere. Insomma, che che Mario Draghi faccia il ‘miracolo’.
Una speranza pressochè vana e illusoria, dal momento che neppure i Santi che per mestiere dovrebbero fare miracoli, ne fanno più!
L’ex Bce ha davanti a sé appena due anni di legislatura, elezioni Quirinalizie permettendo, ammesso e non concesso che tutto fili liscio, ovvero che nessuno una mattina si alzi col piede sbagliato e gli faccia mancare i numeri in Parlamento.
Molto più realistico aspettarsi dal Governo Draghi tre cose:
1. affrontare il problema dell’organizzazione efficiente della vaccinazione,
2. approntare un Recovery Plan in modo tale che i governi che verranno dopo di lui siano ‘vincolati’ a spendere bene i miliardi che arriveranno dall’Europa,
3. assicurare che i cosiddetti ristori arrivino nelle mani giuste, evitando le scempiaggini del Reddito di cittadinanza.
Pretendere altro, aspettarsi da Mario Draghi le Grandi Riforme (Burocrazia, Giustizia, Fisco, Sanità, Scuola, Lavoro, Pensioni, Legge Elettorale) e le Grandi Opere (Ponte sullo Stretto, TAV, Rete Idrica, Banda Larga, Porti, Aeroporti, Strade, Dighe, Valichi) non sarebbe da persone… ‘sane di mente’!
