di Redazione. In un “paese normale” dopo i fallimenti inanellati dall’attuale governo che ci riprova per la “terza volta” in poco più di due anni a mettere sù uno straccio di maggioranza, dopo la gestione a dir poco insufficiente della crisi economica e sanitaria che sta decimando imprese e vite umane, avrebbe tolto il disturbo sua sponte o per mano istituzionale.
Ma questo nostra povera Italia, serva dell’Europa, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello, tutto è tranne che un “paese normale”!
Tant’è che il Premier sale al Colle per farsi una chiacchierata di circa 50 minuti con il Presidente della Repubblica e non succede nulla! Tutto resta così com’è, con il governo impegnato non a risolvere i problemi degli italiani, ma nella campagna acquisti dei ‘costruttori’!
Chi si aspettava dal Quirinale lo scioglimento delle Camere e il ritorno alle urne o chissà quale altro coniglio tirato fuori dal cilindro del Presidente è rimasto a mani vuote. Questo spiega – oltre al fatto che nessuno dei parlamentari intende rinunciare ai prossimi due anni di stipendio – quanto sia importante arrivare ad eleggere il prossimo Presidente della Repubblica.
Tant’è che la domanda sorge spontanea:
Ma se al Quirinale ci fosse stato un Presidente eletto dal Centrodestra e non dall’attuale maggioranza, siamo così sicuri come lo siamo oggi, che Giuseppe Conte starebbe ancora lì al suo posto?
Ma il centrodestra ci prova comunque pur sapendo che il suo appello al Colle cadrà nel nulla: “Il Paese non può restare ostaggio di un governo incapace, arrogante e raccogliticcio. Si tratta di una minoranza di governo che continua la sfacciata e scandalosa compravendita di parlamentari e che non si fa scrupoli a imbarcare chi, eletto col centrodestra, ha tradito l’impegno preso con gli elettori. Il centrodestra intende rappresentare al Presidente della Repubblica il proprio punto di vista sulla situazione che è ormai insostenibile”, si legge in una nota congiunta del centrodestra, nella quale si aggiunge: “Nonostante le forzature del governo e le continue scorrettezze, nonostante una pretesa autosufficienza che non esiste, il centrodestra non intende privare le famiglie e le aziende italiane degli aiuti necessari in un momento così drammatico: per questa ragione, come annunciato, voterà compatto lo scostamento di bilancio”.
