di Redazione. La gente normale, quella che si alza presto la mattina e rientra tardi la sera per portare a casa la miseria di mille euro al mese, quando sente parlare di “certe retribuzioni” – come quelle percepite da attori, cantanti, calciatori, politici, imprenditori, impiegati e manager sia pubblici che privati – non ha più la forza neppure di “incazzarsi” dopo averne viste e sentite di tutti colori e aver perso ogni tipo di speranza nel cambiamento, promesso da tanti e realizzato da nessuno.
Li abbiamo provati tutti, bianchi, neri, verdi, gialli e rossi, ma non è mai cambiato niente: loro si abbuffano e la gente normale si arrangia come meglio può.
Neppure la pandemia è riuscita a scuotere il “sistema”, a cambiarlo di una virgola.
Tutto è rimasto come prima: chi ha tanti soldi cerca di farne sempre di più, chi ne ha pochi o niente… si arrangia come meglio può!
Tanto nel paese del bengodi mai nessuno è morto di fame!