L’ideale sarebbe refrigerare la stanza raggiungendo la temperatura voluta e poi spegnere i condizionatori quando si va a dormire. Ma se la tentazione di tenere l’aria condizionata accesa quando si sta a letto è irrefrenabile, gli esperti del settore consigliano di seguire alcune semplici regole.
Il getto d’aria non va direzionato sul viso, perché altrimenti la mucosa nasale si secca, lasciando aperta la porta a virus, germi e batteri.
Si raccomanda di utilizzare soluzioni nasali umettanti a base di sostanze naturali, che proteggono la mucosa per tutta la notte e minimizzano il trauma dello shock termico.
Infine, la temperatura impostata non deve essere troppo bassa, perché durante il sonno le funzioni rallentano e il caldo viene percepito meno dal corpo.
Per stabilire se la temperatura è corretta c’è una regola che consente di evitare litigi e discussioni a casa ma pure in ufficio con i colleghi durante le ore di lavoro: di giorno, la temperatura esterna andrebbe divisa per due e al risultato andrebbe aggiunto dieci. Quindi, se ci sono 30 gradi, la temperatura ideale è di 25. Ma, come già detto, di notte sarebbe meglio tenere la temperatura un po’ più alta.