di Giacomo-TO. Il mondo, come noi lo vediamo è basato sulla disinformazione curata fin nei minimi dettagli, tale da sembrare autentica e veritiera.
E’ solo guardando dietro le quinte che si riesce a scorgere la verità.
Mantenere la riservatezza su “determinate informazioni” è una tattica per impadronirsi del potere e per consolidarlo.
La politica dei governi è assimilabile per molti versi ad un complotto.
Il potere è tenacemente nelle mani di persone che detengono il monopolio delle informazione.
In Italia la maggioranza delle reti televisive a chi appartiene?
I giornali importanti a chi appartengono?
Il mantenimento del potere, dipende essenzialmente dalla densità dei canali di comunicazione. E’ strategico il controllo dei contenuti segreti, da detenere solo fra le elite. Il grande Vilfredo Pareto aveva detto chiaramente che il mondo è dominato dalle elite.
In qualsivoglia tipo di governo, esistono delle elite che senza sedere in parlamento, determinano di fatto la politica.
Un famoso banchiere non a caso diceva “datemi il controllo della moneta di un Paese e non mi importa di chi farà le leggi”.
Leggiamo il programma elettorale del 1912 di Franklin Delano Roosvelt:
”Dietro il governo che vediamo, siede sul trono un governo invisibile, che non deve al popolo alcuna lealtà e non riconosce alcuna responsabilità nei suoi confronti. Il primo compito di un uomo di Stato è distruggere questo governo invisibile, sciogliere l’empia alleanza tra Economia e Politici corrotti. Nei paesi occidentali, economia e politica hanno legami forti”.
