Prodotta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, la fiction in tre puntate ripercorre una storia vera, ispirata a un reale fatto di cronaca che ha suscitato grande scalpore.
La vicenda, raccontata nel libro della protagonista, Angela Lucanto, ai giornalisti Caterina Guarneri e Maurizio Tortorella nel libro “Rapita dalla giustizia”, inizia nel novembre del 1995. Il padre della ragazza, a causa di un’accusa di falsa pedofilia, viene incriminato. A interpretarlo, Enzo Decaro.
Angela, la figlia di sei anni, viene prelevata da scuola e rinchiusa in una casa-famiglia. Il padre, Salvatore, finisce in carcere. Nel 2001, l’uomo viene assolto anche in Cassazione, ma, nel frattempo, Angela è stata data in adozione a un’altra famiglia. Nel 2006, farà ritorno a casa.
Gli autori hanno preferito scegliere per la fiction la formula “liberamente ispirato”, perché hanno apportato delle modifiche. Per esigenze televisive si sono avvalsi di alcuni cambiamenti. La fiction, ad esempio, è ambientata a Roma. Sono stati modificati i nomi e alcune fasi della vicenda.
L’attrice, emotivamente coinvolta nella storia, dice: «Ho fatto attenzione a non dare l’immagine di una donna che fosse contro la giustizia, o che avesse da rivendicare un torto verso un giudice o un magistrato. Perché, mi piace pensare che anche un errore mostruoso, come questo, possa essere fatto in buona fede per la tutela di un minore».