di Antonello Laiso. I grillini sono diventati grilli ma non da ora. Che quel movimento emblema dell’antipolitica cosi denominato quando nacque circa un decennio fa, sarebbe arrivato alle stanze del potere e man mano sgombro di quelle promesse elettorali che ne hanno caratterizzato quel successo di oltre il 40% alle ultime politiche a molti ha lasciato l’amaro in bocca.
Quell’amaro che non e’ stato gradevole in chi confidava in quel sapore in particolar modo per quegli elettori e simpatizzanti che non solo hanno creduto a tutte quelle promesse, ma a quel gruppo dei tanti militanti che sbandieravano quei soldi pubblici assegnati a quel movimento, ovvero M5S e donati da questo a quelle p.m.i., la premessa era ottima per vincere quella partita di poker.
Ancora quelle tante promesse sui mandati elettorali non rinnovabili all’ interno di quel movimento, quelle promesse su quel’inflessibilità a quei politici interni anche solo indagati, quei soldi che Non fre si avrebbero accettato dalla politica, è tanto tanto altro con cui quello scudo e’ diventato a sua volta un arma politica che ha sfondato quelle stanze del potere dove poi insediatosi.
Quindi si e’ arrivati dopo non molto in quelle stanze di quel potere dove sposare destra o sinistra pur di rimanere al governo poco ha interessato quel ideologia primordiale di chi voleva combattere sia quella destra sia quella sinistra di chi non avrebbe mai accettato alleanze politiche.
E’ rimasto in piedi solo quel reddito di cittadinanza, come quel cavallo di battaglia fantasticamente vincente che non poco ha contribuito a quel viaggio elettorale culminato con la conquista di quella luna che i signori del M5S vedevano sono dal basso; come sappiamo provvedimento seppur da molti criticato poiché giudicato mero assistenzialismo e senza opportunità’ di un lavoro che non c’è ma non per questo a mio avviso da eliminare.
Quell’enormità’ di voti elettorali piano piano negli anni e’ scesa di più della metà’ come abbiamo visto alle ultime comunali e a dir di tanti continuerà ad assottigliarsi sempre di piu’, di un partito creato su un server che ha fatto credere di poter cambiare quella politica e poi da quella è stato cambiato assoggettandosi per il potere.
Il problema non meno pregnante e’ anche all’interno di quel movimento con tanti dissidenti in contrasto con quei pochi che hanno le redini tra le mani, sono andati via, un problema interno che tuttora sussiste creatosi fin dall’insediamento di Conte non molto tempo fa a capo di quel partito politico che pare volesse implodere.
I grillini sono diventati grilli, ma non da ora.
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