di Giacomo-TO. Dalla Giustizia dipende tutta l’ossatura di un qualsivoglia Paese. E nel merito mi voglio soffermare su un punto: i Magistrati.
Sono fermamente convinto che i Giudici debbano essere eletti dal Popolo, come accade negli Stati Uniti, per il semplice fatto che emettono sentenze in nome del Popolo che non li ha mai eletti.
La funzione legislativa dipende dal Popolo.
La funzione esecutiva dipende dal Popolo.
La funzione giudiziaria dipende da un concorso!!!
Ogni 5 anni il Popolo decide di rieleggere o di cambiare i Giudici, perchè questi dipendono dal Popolo. In Italia il PM è un magistrato, una assurdità: ACCUSA e DIFESA sullo stesso piano con un giudice terzo.
Oggi un giudice può fare tutti gli errori che vuole, tanto a pagare sarà sempre e solo il Cittadino.
Faccio un esempio: un PM emette avvisi di garanzia (oggi si dicono di conclusioni indagini) se questi non portano ad una condanna, oggi nessuno richiama il PM.
Coloro che condannarono l’innocente Enzo Tortora fecero tutti carriera.
La malagiustizia colpisce duro in Italia.
Basta vedere quanti magistrati transitano in politica, uno c’è rimasto ben 28 anni e se non se ne andava lui era ancora lì.
Ma ahimè, un Paese che non vuole cambiare è un Paese fatto di sole caste che non combinerà mai nulla di buono per i suoi cittadini.
Abbiamo ancora i codici del Ventennio, ma nessuno l’ha ancora notato?
Ne hanno detto peste e corna del fascismo, ma tengono ancora in vita i codici del ‘ventennio’.
Pensate ai Prefetti che la Lega voleva abolire, li ha creati il duce e stanno ancora lì.
L’Italia non vuole nessun cambiamento, ma solo continuare a nuotare in un pantano perchè a chi veramente conta conviene così.
I giudici sono dentro la politica fino al collo.
Da una statistica, la maggioranza dei detenuti sono persone prive di istruzione: i colletti bianchi commettono reati su reati, ma spessissimo sono impuniti.
Siamo un Paese gattopardesco.
