di Redazione. Certo che credere all’“abbiamo sconfitto la povertà”, “è in arrivo il boom economico”, “sarà un 2019 bellissimo”,“mai aumenti dell’Iva né manovre sui conti pubblici”, come sostiene il governo giallo-verde scongiurando ogni manovra correttiva – alias aumento delle tasse – in un momento in cui tutti gli indicatori economici mostrano il pollice verso, è senz’altro un atto di fede più che di coraggio.
Comunque bisogna dare atto all’attuale maggioranza che quei provvedimenti che dovrebbero rilanciare l’economia ancora non sono entrati in vigore.
Ci riferiamo a ‘quota 100’ che dovrebbe liberare nuovi posti di lavoro, ma soprattutto a ‘reddito e pensione di cittadinanza’ che metterebbero più soldi nelle tasche di chi ne dovrebbe avere pochi o niente. Il governo sostiene che questi due soli provvedimenti, quando entreranno a pieno regime, saranno il volano dei consumi e che rimetteranno in moto l’economia.
Se sarà questa la favola bella, lo scopriremo solo vivendo, o meglio sopravvivendo alla crisi, alla recessione, al debito pubblico, alle clausole di salvaguardia e alla pioggia, incessante, di tasse che si sta abbattendo sulle case e sui risparmi degli italiani rimasti fermi a pensioni e stipendi da fame!
E piove – governo… ‘onesto’ – su la favola bella che ieri m’illuse che oggi t’illude, o Elettore.
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