La distanza tra la politica e i problemi della gente aumenta con l’aumentare del numero dei partiti.

di Redazione. Forza Italia di Berlusconi. Fratelli d’Italia della Meloni. E adesso Italia Viva di Renzi. Tanta Italia, forse abusata, ma poca, anzi scarsissima attenzione ai problemi degli italiani.
E poi il Pd di Zingaretti, il M5s di Grillo, la Lega di Salvini e una infinità di parti e partitini, così tanti da far diventare verde dall’invidia persino la tanto vituperata ‘prima repubblica’, che tutti dicono di aver superato con la IIª, la IIIª o chissà persino la IVª Repubblica, quando, invece, frammentazione partitica e sistema proporzionale alla mano, la ‘prima repubblica’ è ancora viva e vegeta!
Insomma, “buona la prima”, come si dice battendo il Ciack sul set cinematografico. E’ sì, perché questo tra divi e divetti della politica è un vero e proprio cinematografo, una commedia all’italiana!

Comunque, adesso il problema dei problemi – dopo l’ennesima scissione dei sinistri – è se il governo gialloRosso è più o meno forte di prima.
Per la stragrande maggioranza degli italiani, invece, i problemi sono ben altri: come arrivare alla fine del mese? come arrivare puntuali sul posto di lavoro con i mezzi pubblici che non passano mai, per chi un lavoro ce l’ha? come, dove e quando trovare una occupazione dignitosa? a chi affidare anziani e disabili che necessitano di assistenza? a chi lasciare i bambini e chi va prenderli dopo la scuola quando i nonni non ci sono più? a chi rivolgersi in caso di malattia? come tutelarsi dalla criminalità comune, dai borseggiatori e dai topi d’appartamento? quando e con quanti soldi questi signori decideranno di mandare in pensione chi lavora da una vita?
E chi più ne ha più ne metta. Tanto questi signori hanno un solo orecchio per sentire, quello del loro interesse strettamente personale!

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