La “citofonata” di Salvini: gli spacciatori devono stare in galera!

di Redazione. E’ subito polemica per la “citofonata” di Matteo Salvini! “Abbiamo segnalato a chi di dovere che là c’è chi spaccia droga. C’è una normativa tollerante con gli spacciatori, per questo la Lega ha presentato una proposta di Droga zero, perchè droga è morte”. Ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini in collegamento con Mattino 5, tornando sulla sua scelta di citofonare, ieri sera, a casa di un presunto spacciatore, nel quartiere Pilastro. “Gli spacciatori devono stare in galera, non a casa. Quando una mamma mi chiede aiuto, una mamma che ha perso un figlio per droga, faccio il possibile mettendomi in prima linea, anche se qualche benpensante – conclude – protesta”.

Ma è stata bufera contro Matteo Salvini. Motivo scatenante il gesto di Salvini che citofona a casa di un tunisino a Bologna chiedendo se fosse uno spacciatore.

«Io credo che si debba vergognare, caro Salvini. Lei non è un cittadino qualunque. Ha fatto il ministro dell’interno, come mai in quel caso non ha avuto lo stesso interesse? Forse perché adesso è solo propaganda e si comporta da irresponsabile per qualche voto in più». Lo scrive il sindaco di Bologna Virginio Merola su Facebook, commentando quanto fatto da Matteo Salvini.

«Ecco il video di #Salvini che suona al campanello di una casa a #Bologna chiedendo se li abita uno spacciatore. Fa anche il nome. Poi chiede: è tunisino? È un cialtrone, un provocatore pericoloso. Ha passato ogni limite. Sta cercando l’incidente, è evidente. Guardate voi stessi». Così su Twitter il sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico Alessia Morani.

«Ieri si è improvvisato sceriffo, proprio lui che allo stadio abbraccia personaggi condannati per spaccio. Senza nessun rispetto per le persone, le forze dell’ordine e chi la droga la combatte davvero. Mi sa che il digiuno gli sta dando alla testa».Così pure la deputata Pd Laura Boldrini.

Conclude Fabio Volo che ha tuonato contro Matteo Salvini nel corso della sua trasmissione su radio Deejay, Il Volo del Mattino. Il conduttore/scrittore/opinionista si è scagliato contro l’ex ministro dell’Interno senza usare troppi giri di parole: «Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli»

Lasciamo ai lettori ogni possibile commento su quanti predicano bene contro la politica dell’odio e la politica urlata, ma poi finiscono con il razzolare male…

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