di Redazione. La Juve è nata per vincere e non può aspettare: non può perdere neppure un colpo! Oggi i bianconeri, nonostante siano primi in classifica a pari punti con l’Inter, quindi non in zona retrocessione, non stanno comunque vivendo un momento felicissimo.
La sconfitta patita sul campo dell’Hellas Verona, che invece avrebbe dovuto tagliare le gambe ai diretti inseguitori con una netta vittoria, ha minato, ulteriormente, le certezze della squadra e aumentato il numero dei detrattori di Maurizio Sarri, reo di non aver ancora dato un’identità alla Vecchia Signora.
Le idee, il gioco, gli schemi di Maurizio Sarri faticano ad attecchire in casa bianconera e, al momento, sono tanti coloro che ritengono che il suo operato non sia all’altezza delle aspettative. Insomma, l’ex allenatore di Napoli e Chelsea non sembra quello giusto per una squadra come la Juventus.
Le prossime partite potrebbero essere decisive per il futuro dell’allenatore bianconero, mai come ora sotto esame.
La Champions League è alle porte, e la coppa dalle grandi orecchie è sempre stato l’obiettivo numero uno a Torino. Per fortuna almeno una gioia per Maurizio Sarri: sta per tornare Capitan Chiella.
“Secondo quanto appreso – scrive il tabloid – la Juventus si starebbe preparando a tirare fuori il più audace colpo di mercato puntando su Pep Guardiola che lascerebbe il Manchester City per prendere le redini all’Allianz Stadium. Il club italiano vuole prendere uno dei migliori allenatori al mondo per diventare di nuovo onnipotente in Italia e un candidato forte in Europa. L’attuale tecnico del City aveva spiegato un anno fa che non sarebbe andato da nessuna parte, anche se la Juve ha intenzione di provarci di nuovo pur sapendo che il suo stipendio è di circa 15 milioni di sterline (17,75 milioni di euro circa), sarebbe pronti a offrirgli un assegno in bianco per convincerlo a cambiare aria”. In ogni caso, chiarisce il Daily Mail, “non sembra semplice che Guardiola possa prendere questa decisione, almeno a breve termine, anche se sembra chiaro che l’effetto Sarri a Torino inizia a svanire”.