Italia, una democrazia formale ma non sostanziale.

di Yvan Rettore. Non basta dire che si vive in un Paese democratico per pensare che questi lo sia davvero.

Se non vengono messi a disposizione i mezzi per poterla vivere davvero, la democrazia riveste nei fatti un significato limitato quanto astratto.

Oggi, la democrazia nel nostro Paese esiste sul piano formale, mentre latita moltissimo sul piano sostanziale.

In parole povere, se la democrazia non è partecipativa e non è corollata da strumenti effettivi di democrazia diretta (come ad esempio quelli indicati nel progetto di Legge sulla Responsabilità Politica o nella legislazione svizzera), rimane confinata ad un concetto astratto che rischia di presentare i caratteri tipici di un’oligarchia che è la sua esatta antitesi.

E questa involuzione democratica è purtroppo dominante nel nostro Paese sia sul piano locale che regionale e nazionale.

E quindi non è un caso che poi ti ritrovi al governo un Premier che dispone di un consenso di meno di 1/4 dell’elettorato effettivo del Paese o comuni in cui diventano sindaci con appena 1/5 dell’intero bacino elettorale.

Dove sta la democrazia in tutto questo?!

 

Fonte: https://yvanrettore.blogspot.com/2023/06/italia-una-democrazia-formale-ma-non.html

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