di Redazione. Certo che a tutti noi piacerebbe tornare alla normalità, alla vita di sempre, a quel modus vivendi cui eravamo abituati prima della pandemia. Ma purtroppo, pur non essendo medici, virologi, scienziati o tuttologi, ci rimettiamo all’evidenza dei fatti.
E i fatti dicono che purtroppo il virus c’è, muta e si diffonde con estrema rapidità. I fatti ci dicono di migliaia di contagiati, di ricoverati in terapia intensiva e purtroppo di tanti morti, troppi per poter pensare di andare al bar, al ristorante, al cinema, allo stadio e in palestra.
Eppure la politica si divide, anche di fronte all’evidenza dei fatti, drammatici, tra chi vuole riaprire e chi invece è per chiudere.
Botta e risposta tra Lega e Pd sulle misure per il contenimento del Covid.
Insomma in Italia, invece di cercare di procurarsi i vaccini, si continua a discutere. Invece di lavorare per mettere in sicurezza i cittadini con una seria ed efficace campagna vaccinale, si continua a fare campagna elettorale per ottenere consensi.
Ma se non si capisce che siamo ancora in piena emergenza sanitaria e che bisogna fare ancora molta attenzione perché le “varianti” del virus non si diffondano in tutta Italia vanificando l’efficacia dei vaccini, il rischio è per l’appunto, di gettare alle ortiche non solo un anno di sacrifici, ma anche un anno di ricerche sul vaccino e di ricominciare tutto da capo!