di Redazione. Se tutti gli italiani pagassero regolarmente le tasse per quanto giusto e dovuto, non ci ritroveremo con i “soliti fessi” – pensionati e lavoratori dipendenti – sempre più tartassati e con un debito pubblico da record.
Ma adesso, in piena pandemia, anche il salasso praticato ai danni dei “soliti fessi” non basta più per pagare i servizi e ripianare gli interessi del debito pubblico e così ci ritroviamo col cappello in mano a fare la questua del Mes e del Recovery Fund!
Tant’è che nel 2018 l’economia sommersa e quella illegale, si è attestata a 211 miliardi di euro, con un peso dell’11,9% sul Pil.
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat in cui si precisa che l’economia sommersa ammonta a poco meno di 192 miliardi di euro e le attività illegali a circa 19 miliardi, trainate dal traffico di droga. L’Istat precisa inoltre che le unità di lavoro irregolari nel 2018 sono state 3 milioni 652 mila, in calo di 48 mila unità rispetto al 2017. Il calo del lavoro irregolare è stato pari all’1,3%, con la componente del lavoro non regolare dipendente che scende dell’1,4% (-39 mila unità), e quella indipendente che si riduce dello 0,9% (-9 mila unità).
Insomma un ammanco di 211 miliardi, la stessa cifra che aspettiamo dal prestito dell’Unione Europea e della quale potremmo fare tranquillamente a meno se parte dei nostri connazionali fosse un tantino più onesta!
