di Redazione. Il soldato Conte – assoldato da M5s e Pd – vola a Bruxelles e si mette sull’attenti davanti alla Troika a prendere ordini su tasse, migranti e quant’altro!
Conte, fresco di secondo mandato, ma già “commissariato” da Bruxelles – con Gentiloni affiancato dai falchi del rigore e dell’austerity in seno alla Commissione europea – riuscirà a mantenere quanto promesso, ovvero a ridare slancio e dignità al nostro paese?
Le chiacchiere stanno a zero e lo scopriremo solo leggendo la manovra finanziaria vergata M5s-Pd.
E’ lì, infatti, che sapremo se l’Italia sarà più forte e avrà più libertà di manovra, oppure se dovrà sottostare, ancora una volta, ai diktat della Troika.
Insomma, dopo le solite promesse, le tante chiacchiere e i buoni propositi della politica, sarà la legge finanziaria di fine anno a dire se il soldato Conte avrà risposto “obbedisco” alla Troika o se invece avrà dato sostanza alla pressante richiesta di riscatto e di rinascita del popolo italiano: più salario, meno tasse e meno migranti!