di Redazione. Alla fine il salvataggio della Banca popolare di Bari – che lo scorso 13 dicembre era stata sottoposta alla procedura di Amministrazione straordinaria da parte della Banca d’Italia – si farà.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento. Il decreto dispone il potenziamento delle capacità patrimoniali e finanziarie della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale (MCC) fino a un massimo di 900 milioni di euro, per consentire alla stessa di operare quale banca di investimento che possa accompagnare la crescita e la competitività delle imprese italiane.
Insomma, il governo giallorosso salva le Banke! Ma chi salverà i risparmiatori dalle Banke? Hanno obbligato i cittadini ad aprire un conto corrente e le Banke a zero interessi e con la complicità dello Stato ci fanno sopra la cresta. Tant’è che, considerando spese e bolli vari, alla fine dell’anno se prima avevi 100 poi ti ritrovi con 90!
E poi siamo davvero sicuri che con quei 900 milioni hanno salvato solo i risparmi degli italiani e i dipendenti della Banca Popolare di Bari? Oppure insieme ai cavoli hanno voluto salvare pure le capre, ovvero anche i manager che l’hanno fatta fallire prestando soldi agli amici degli amici che non li hanno più restituiti?