Il Covid rialza la testa. Possibile lockdown solo per i non vaccinati?

I numeri dei contagi e dei ricoveri sono in crescita, tali dal far alzare l’attenzione negli ospedali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha manifestato preoccupazione per il ritmo in cui ha ripreso a diffondersi la pandemia da Covid in Europa, stimando che da qui a febbraio si potrebbe registrare un altro mezzo milione di morti nel Vecchio Continente!

COVID – ITALIA. Aumentano ancora nuovi casi di Covid-19 in Italia (+16,6%) ed i ricoveri (+14,9%) e s’inverte la tendenza delle terapie intensive (+12,9%). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che evidenzia, nella settimana 27 ottobre-2 novembre, rispetto alla precedente, un ulteriore aumento dei nuovi casi settimanali: da 25.585 a 29.841.

L’aumento si riflette anche sugli ospedali: aumentano i ricoveri in area medica (+388) e in terapia intensiva (+44).
Sono stabili i decessi (257 vs 249). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane comunque molto basso (5% in area medica e 4% in intensiva).

Scendono ancora i nuovi vaccinati contro Covid-19, dopo aver sfiorato quota 440mila nella settimana 11-17 ottobre, il loro numero nelle ultime due settimane, sottolinea Gimbe, è crollato prima a 239mila (-45,7%) e poi poco sopra 144mila (-39,6%). I nuovi vaccinati scendono a circa 20mila al giorno.

Negli over 60 primi segnali di “riduzione dell’efficacia del vaccino sulla malattia Covid-19 grave”. Lo rileva la Fondazione Gimbe nell’ultimo monitoraggio settimanale, sottolineando dunque la necessità di accelerare con le terze dosi e stimando che entro fine anno il richiamo coinvolgerà quasi 12 milioni di persone.

Si riattivano le reti di monitoraggio ma al momento la situazione resta sostanzialmente stabile per quello che riguarda i tassi di occupazione da parte dei pazienti Covid dei posti letto, con un trend di incremento nei reparti “non critici” giudicato ancora sostenibile dalle strutture ma da tenere sotto stretta osservazione.

Al momento nessuna regione supera la soglia del 15% ma va detto che solo una settimana fa erano quattro le regioni a rischio moderato, ora passate a 18. Se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane, non è escluso che durante le vacanze di Natale per qualche regione ci sarà il cambio colore verso la zona gialla.

Si fa strada negli ultimi giorni il ‘modello Austria’, specie dopo che i dati sui contagi e i ricoverati sono tornati a salire in tutta Italia, dopo diverse settimane di stallo. Si tratterebbe, nello specifico – in caso di picchi nei contagi e terapie intensive in sofferenza – sostanzialmente di un lockdown solo per i non vaccinati contro il Covid-19.

 

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