I terremoti, purtroppo, non si possono fermare, ma le guerre sì!

Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata questa notte nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Il sisma è avvenuto alle 4:17 del mattino (le 2:17 ora italiana) e ha avuto il suo epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una cinquantina di chilometri dal confine siriano.

Il sisma più devastante in 24 anni! Una potenza pari a quella di 130 bombe atomiche!

I danni sono ingenti. I morti e i feriti si contano a migliaia e il loro numero è purtroppo destinato a cresce di ora in ora. Si scava tra le macerie nella speranza di poter salvare più vite possibili.

“Quello che ho vissuto stanotte è peggio dei bombardamenti di Assad“: con questa frase uno dei sopravvissuti siriani al terremoto di questa notte, che ha colpito il sud della Turchia e il nord-ovest della martoriata Siria in guerra, ha commentato riferendosi al contestato presidente siriano Bashar al Assad, la vastità della distruzione nel distretto di Idlib, in una regione fuori dal controllo del governo centrale siriano. Il sopravvissuto originario di Khan Shaykhun, nella regione di Hama ha detto: “Quando siamo dovuti scappare anni fa dalle nostre case distrutte ci siamo lasciati alle spalle morte e distruzione… ma quello che ho visto stanotte è peggio dei bombardamenti di Assad“.

Parole che dovrebbero far riflettere tutti noi, ma soprattutto i cosiddetti potenti della terra, ovvero tutti coloro che hanno nelle loro mani il destino dei popoli. Perchè se è vero come è vero che contro le calamità naturali l’umanità poco può fare, prevenire, ripudiare e aborrire le guerre nel nome della pace, della libera e civile convivenza su questo pianeta, non solo è possibile, giusto e sacrosanto ma è doveroso!

 

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