I fan di Trump occupano Capitol Hill: scontri e spari, quattro i morti.

di Redazione. Immagini che non avremmo mai voluto vedere. Tutto il mondo è sotto shock per un assalto senza precedenti, con scontri, morti e feriti, a Capitol Hill, il cuore della democrazia americana.

Ad attaccarlo e ad occuparlo sono stati migliaia di sostenitori di Donald Trump mentre era in corso la seduta del Congresso per certificare la vittoria di Joe Biden, nello stesso giorno in cui i dem hanno conquistato il Senato e quindi l’intero parlamento.

Il bilancio è tragico con una donna che è morta dopo essere stata ferita con colpi di arma da fuoco durante gli scontri. Altre tre persone hanno perso la vita per emergenze e complicazioni mediche. Feriti diversi agenti. Almeno 50 persone sono state arrestate. Le autorità hanno recuperato 5 armi da fuoco, trovato anche un dispositivo esplosivo poco distante e un pacco sospetto presso la sede dei dem.

Vincere è difficile in ogni settore della vita e vincere le Presidenziali americane è difficilissimo. Ma quello che poi è ancora più difficile è saper perdere, saper accettare la sconfitta! E Donald Trump, quando ha vinto, quattro anni fa, non ha saputo vincere avendo diviso il paese, e oggi che ha perso non ha saputo neppure perdere aizzando i suoi sostenitori contro il neo eletto Biden. E adesso, dopo i terribili fatti di ieri, rischia addirittura la rimozione e di uscire dalla Casa Bianca senza tutti gli onori che si convengono ad un ex Presidente degli Stati Uniti d’America!

Ma gli americani con il loro voto hanno deciso di voltare pagina, tant’è che, Biden, pur esprimendo soddisfazione per la vittoria che Trump non vuole concedergli, ha ribadito che intende lavorare in modo bipartisan: “Dopo gli ultimi quattro anni, dopo le elezioni, e dopo la procedura di certificazione a Capitol Hill, è tempo di voltare pagina. Il popolo americano chiede azione e vuole unità”, ha affermato il neo eletto Presidente degli Stati Uniti. Ma prima dovrà spegnere l’incendio appiccato da Trump.

P.S.: Unanime la condanna per l’assalto al Congresso statunitense da tutto il mondo. Anche se con dei distinguo pesanti come quello di Mosca da parte del portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che ha detto: “Attiriamo l’attenzione sul fatto che il sistema elettorale negli Stati Uniti è arcaico, non soddisfa i moderni standard democratici, crea opportunità per numerose violazioni e i media statunitensi sono diventati strumento di lotta politica. In larga misura, questo è ciò che ha causato la divisione della società evidente negli Stati Uniti. Auguriamo all’amichevole popolo degli Stati Uniti di attraversare con dignità questo periodo drammatico della loro storia”, ha continuato Zakharova sottolineando che Mosca considera le proteste di Washington come “una questione interna degli Stati Uniti”.

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