Gli highlander del gol. Excursus sulla storia dei bomber over 35.

di Alberto Sigona. Ultimamente ci stiamo stupendo per le gesta di vecchietti terribili come Quagliarella, Ibrahimovic o C. Ronaldo, che seguitano a segnare caterve di reti anche dopo i 35 anni, età che per molti ha invece rappresentato la linea di confine con la carriera.

Con questo articolo vediamo in sintesi di ripassare i nomi più illustri dei bomber sempreverdi. I giocatori sovraccitati sembrano non voler prendere in considerazione la carta d’identità, continuando a segnare come dei giovincelli, sfidando le leggi fisiologiche ed il declino che la natura prima o poi impone a tutti.  

Ma costoro – pur rappresentando dei casi limite – sappiano che non sono certo i primi a farsi beffe dell’anagrafe. La storia del calcio, infatti, è piena, più di quanto si pensi, di calciatori goleador over 35.

Il caso più emblematico, almeno in Italia, per decenni fu rappresentato da quello di Silvio Piola, che negli anni ’50 sfornava gol a go-go anche alla soglia dei 40 anni, arrivando a concludere una stagione, a 38 anni suonati, con ben 18 gol (l’anno prima era arrivato a 19…), per quello che rimarrà a lungo un primato imbattuto. Per l’epoca fu a maggior ragione un’impresa straordinaria, poiché in quegli anni la vita media di un attaccante era molto più breve di oggi, tanto che in molti casi già a 30 anni ci si sentiva sul viale del tramonto (Giampiero Boniperti, tanto per citarne uno, non a caso si ritirò a 32 anni).

Nei primi anni Duemila fra i bomber senza età si distinse un certo Roberto Baggio, che concluse in doppia cifra (12 gol) la sua ultima stagione (e le altre tre precedenti), a 37 anni compiuti.

Andando a ritroso nel tempo troviamo diversi stranieri molto restii a chiudere i battenti alla porta del gol, su tutti non si può non ricordare il sommo Alfredo Di Stefano (Real Madrid anni Sessanta), 11 gol a 35 anni, 12 a 36 ed ancora 11 a 37. E che dire del grandissimo ungherese, suo compagno di squadra, Ferenc Puskas, 20 gol a 35 anni, 26 a 36, 21 a 37 e 11 a 38? Il goleador del Real Madrid senz’altro è stato il più prolifico marcatore over 30 e 35 di tutti i tempi, almeno considerando i campionati più competitivi.

In Sudamerica ha infranto tutti i record di nonno del gol il celebre Romario, capocannoniere con 23 gol a quasi 40 anni! Rimanendo fra i brasiliani merita una citazione la piccola grande impresa di Zico, 14 gol in Giappone a 41 anni, età improponibile persino ai giorni nostri.

Andando molto a ritroso nel tempo, sempre fra i brasiliani, negli anni Venti destò clamore il mitico Arthur Friedenreich (di chiare origini tedesche), 30 gol a 36 anni, 19 a 37, 25 a 38 ed addirittura 29 a 39 (sì, avete letto bene)!

Tornando al Campionato italiano si ricorda Luca Toni, che pochi anni fa segnò 20 gol a 37 anni e 22, con annesso Titolo di capocannoniere, a 38 primavere.

Un record di “longevità prolifica” che presto potrebbe battere un certo Zlatan rossonero…

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