di Giorgia Meloni. Brevi domande che mi vengono leggendo alcune disposizioni dell’ultimo decreto Covid:
2. Anche i centri sociali dovranno chiudere alle 24 o potranno continuare a violare le regole come fatto finora, perché non pagano le tasse e sono amici del governo?
3. Perché possono entrare fino a 200 persone in un teatro ma ai ricevimenti se ne possono invitare massimo 30? La capienza non dovrebbe dipendere dallo spazio che si ha a disposizione?
4. Il divieto di assembramento vale anche per i clandestini che arrivano a centinaia stipati su un barcone, e quindi dobbiamo fermare gli sbarchi, o in quel caso le regole non valgono perché non vogliamo rischiare di far perdere fatturato agli scafisti?
5. A quale velocità km/h l’attività motoria diventa attività sportiva? E chi la stabilisce?
6. Nel DpCM dello scorso 4 marzo, in pieno lockdown, Conte raccomandava di “usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate”, mentre oggi impone di portarla sempre e comunque. Diceva falsità allora o le dice ora?
Domande semplici che, temo, non troveranno risposte sensate. Dopo nove mesi di poteri speciali e copiose task force i grillopiddini ancora brancolano nel buio. Soluzioni ridicole pensate per devastare interi settori della nostra economia senza risolvere alcun problema. La Misura è veramente colma.