E’ facile essere di destra, parola di Corrado Augias!

di Redazione. Nella puntata di Di Martedì, Corrado Augias ha fatto una lezioncina a tutti noi cittadini e telespettatori su cosa voglia dire essere di destra e di sinistra: “È facile essere di destra”, ha detto il giornalista, scrittore, storico, opinionista, conduttore tv, ma soprattutto intellettuale.

Essere di destra significa seguire gli istinti e non il ragionamento. Essere di sinistra, invece, è più difficile perché gioca sul terreno della conoscenza degli argomenti”.

Essere di destra è facile, perché essere di destra vuol dire andare incontro a quelle che sono le spinte istintive che tutti, o quasi, hanno… Quelle spinte istintive vengono invece moderate e indirizzate magari meglio dal ragionamento e dalla conoscenza degli argomenti e da un senso nobile di altruismo, tipico della sinistra”.

Insomma, la solita doppia morale e presunta superiorità della sinistra.

Augias veste i comodi panni del professorone e da vecchio trombone pontifica su argomenti che appassionano più i salotti radical chic che il Paese reale alle prese con i problemi concreti della vita quotidiana.

Insomma, chi è di destra è ignorante, becero, rozzo, insomma un troglodita, chi è di sinistra acculturato, istruito, bello, bravo, capace e intelligente. Chi sta a destra è fondamentalmente uno stupido, brutto e cattivo, possibilmente razzista, fascista e nazista,  mentre chi sta a sinistra ha molta più cultura e usa meglio il cervello.

Uno show, quello di Corrado Augias, all’insegna della superiorità antropologica dell’uomo colto di sinistra nei confronti di quattro beceri deficienti come sarebbero invece quelli di destra.

No comment, perchè lo show si commenta da solo, vedere per credere!

E poi la migliore risposta arriva dai risultati ottenuti dai governi dei suoi amici, ma soprattutto dalle urne.
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IL COMMENTO. di Francesco Giubilei. Ci vuole coraggio per sostenere che sia facile essere di destra nel nostro paese. Le persone di destra sono ogni giorno marginalizzate, additate, censurate, quando non insultate per le proprie idee.

Quante volte ci siamo sentiti dire: “è una persona intelligente, peccato che sia di destra” oppure “è una brava persona, non capisco come faccia ad essere di destra”, come se avere idee di destra fosse un crimine.

Affermare, come dice Augias, che non si possa essere di destra e avere una “conoscenza degli argomenti” significa non solo mistificare la realtà ma dimenticare il contributo che le persone di destra hanno dato a questo paese: dall’imprenditoria alla cultura, dalla politica alla società civile.

Ma la destra, caro Augias, la vera destra, non solo è preparazione e competenza, ma anche rispetto, educazione, nobiltà d’animo e di spirito.

La vera destra è forma e sostanza, è gentilezza e rigore, è ordine e solidarietà, è meritocrazia e rispetto dell’autorità, la vera destra ama la propria terra e conserva la natura. Custodisce la propria identità ma è aperta al confronto, ama i propri valori ma non rinnega l’innovazione, è tradizione e libertà.
Pensa che essere tutto ciò sia facile?

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