Covid19. Seconda Ondata. Il governo chiede agli italiani un maggior senso di responsabilità, ma loro ne hanno?

di Redazione. Coronavirus, la curva dei contagi ha ripreso a salire su valori allarmanti. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 4.458 con 22 morti. Da nove settimane ormai i nostri numeri crescono e purtroppo cresceranno ancora.

Dopo la parentesi estiva dove i contagi erano stati ridotti all’osso, grazie al lockdown di primavera sciupato malamente da quei nostri connazionali che hanno scialato senza “precauzioni” in bar, ristoranti, discoteche e viaggi, il rischio è quello di ricominciare tutto daccapo!

Cresce, infatti, il numero dei positivi al Covid e dei ricoveri, insieme purtroppo a quello dei decessi, e insieme cresce anche la paura, lo smarrimento e lo sconforto dei cittadini al cospetto di un sistema sanitario approssimativo e impreparato.

Al di là dell’uso della mascherina, del lavarsi le mani e dell’evitare assembramenti (impossibile su metro e bus, provare per credere!), si è fatto poco o nulla: il governo si è addormentato!

Tempi troppo lunghi per i tamponi.
Vaccini influenzali introvabili.
Personale medico e infermieristico scarso.
Scuole senza banchi e insegnanti.
Trasporto pubblico inadeguato e insufficiente.
Uffici Pubblici desertificati dallo smart working.
Strutture ospedaliere che dovevano essere adeguate all’emergenza avviando i lavori in tempo utile per fronteggiare la temuta “Seconda Ondata”, ma che oggi come oggi, dopo i gravi ritardi accumulati, non c’è più tempo per farli!

Ma cosa hanno fatto lorsignori in tutti questi mesi a parte dibattiti e talk show? Poco e niente!

L’ossesionante invito ad indossare la “mascherina” sempre e ovunque, è la decisione che costa meno, la più facile, ma che da sola non può bastare a risolvere tutti i problemi.

Pertanto, se i cittadini sono chiamati ad un doveroso senso di responsabilità, non è pretenzioso pretenderlo anche da chi ci governa!

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