Conte strapazza Salvini, si dimette e va al Quirinale.

di Redazione. Come nel gioco dell’oca l’Italia si ritrova alla casella di partenza. Ovvero a quel 4 marzo 2018, allorquando, grazie a questa legge elettorale, il voto degli italiani non è stato in grado di consegnare al paese una maggioranza di governo ed iniziò il via vai di delegazioni al Quirinale.

E oggi, dopo poco più di un anno di governo giallo-verde, va in onda lo stesso spettacolino con un reddito di cittadinanza e una quota 100 in più da mettere sul conto degli italiani.

Comunque, a parte l’apertura di Salvini ad un “ricominciamo” coi 5stelle, che è stato rispedito al mittente tra insulti e gravissime insinuazioni, non c’è stato nessun colpo di scena.

Il Presidente del consiglio – come da copione – ha ascoltato l’Aula e poi ha rimesso il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica che già da oggi darà il via al valzer delle consultazioni per cercare di tirare fuori dal cilindro un altro governicchio.

Magari quel governo “giallo-rosso” che tanti soloni e tromboni della giostra politica italiana, spinta dai cosiddetti poteri forti, hanno sempre caldeggiato e che oggi, visti gli applausi provenienti dall’emisfero sinistro di Palazzo Madama all’intervento del dimissionario Conte, sembra ad un passo dall’essere realizzato.

Certo è che se la Lega e tutto il centrodestra sapranno lavorare bene e capitalizzare la valanga di consensi che le europee, le amministrative e tutti i sondaggi gli attribuiscono, con questi al governo del paese e con le politiche disastrose di cui sono capaci, alle prossime elezioni politiche Salvini e soci faranno strike!

IL CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI.
Governissimo? Governo tecnico? Governo elettorale? Riedizione di un governo giallo-verde sotto forma di ‘governo di scopo’ per il taglio del numero dei parlamentari e per varare la manovra finanziaria? E guidato da chi? Ma soprattutto nascerà un nuovo governo, in Italia, o si andrà, rapidamente, alle urne? Per ora, quel che si conosce è solo il calendario delle consultazioni:

Mercoledì 21 agosto 2019

  • Il Presidente emerito, Sen. Giorgio Napolitano, non trovandosi a Roma, verrà sentito telefonicamente.
  • ore 16.00 presidente del Senato: Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati
  • ore 16.45 presidente della Camera dei deputati: On. Roberto Fico
  • ore 17.30 Gruppo parlamentare “per le autonomie (Svp-Patt,Uv)” del Senato
  • ore 18.00 Gruppo parlamentare Misto del Senato
  • ore 18.30 Gruppo parlamentare Misto della Camera dei deputati
  • ore 19.00 gruppo parlamentare “Liberi e uguali” della camera

Giovedì 22 agosto 2019

  • ore 10.00 gruppi parlamentari “Fratelli d’italia” del Senato e della Camera dei deputati
  • ore 11.00 gruppi parlamentari “Partito democratico” del Senato e della Camera
  • ore 12.00 gruppi parlamentari “Forza Italia” del Senato e della Camera
  • ore 16.00 gruppi parlamentari “Lega” del Senato e della Camera dei deputati
  • ore 17.00 gruppi parlamentari “Movimento 5 stelle” del Senato e della Camera
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