di Antonella Rm. Lo ammetto, ho sbagliato, alle precedenti comunali di Roma ho votato per disperazione il M5S e Virginia Raggi a Sindaco della mia città, e con la stessa franchezza dico di essermi pentita amaramente di quel voto e che non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di riconfermare in Campidoglio la giunta capitolina dei 5stelle: sbagliare è umano, perseverare è diabolico!
Ergo, mai più la mia ‘croce’ sulla scheda elettorale per la Raggi e il M5Stelle!
Primo, perché il M5S è stato una profonda delusione, rivelandosi nei fatti un partito come tutti gli altri: una volta assaporato il gusto del potere, i grillini si sono incollati alle poltrone e per paura di perderle si sono alleati prima con la Lega e pi col PD, con i quali avevano giurato di non scendere mai a patti, rinnegando tutti i loro ideali, tutti i buoni propositi.
L’unica cosa che sono riusciti a realizzare – e per giunta male, anzi malissimo – è stato il Reddito di cittadinanza finito nelle tasche sbagliate: mafiosi, delinquenti, divanisti, furbetti e lavoratori in nero!
strade sporche e insicure, piante e spazi verdi abbandonati all’incuria, cassonetti dell’immondizia sfasciati, stracolmi e maleodoranti, dove topi, piccioni, gabbiani e cornacchie banchettano e si riproducono a dismisura (aspettando che prima o poi anche qui da noi arrivino i cinghiali!);
piste ciclabili inutili e deserte (utilizzate solo da qualche sparuto ciclista della domenica, mentre altri ‘pedalatori’ preferiscono la corsia destinata alle auto alle piste della Raggi!); piste ciclabili, ‘pericolose’ per ciclisti, automobilisti e pedoni, che non hanno fatto altro che togliere parcheggi e ingolfare ancora di più il traffico, stravolgendo la viabilità di Via Taranto e di Via La Spezia;
il mercato di Via Orvieto fatiscente e pericolante, con più banchi chiusi che aperti, ancora in attesa di essere messo in sicurezza con un mercato al coperto ed una riqualificazione di tutta l’area;
Via Savona, laddove dopo ripetuti solleciti, hanno provveduto a piantumare solo cinque alberelli quando invece dovevano esserne messi a dimora almeno il triplo;
trasporto pubblico indecente e del tutto inadeguato alle esigenze della cittadinanza e di una capitale europea;
Metro C che è ancora un cantiere a cielo aperto: si ferma a San Giovani perché il tratto che porta a Piazza Venezia è ancora nella mente di Dio;
welfare per bambini, anziani e diversamente abili che demanda ogni incombenza alle famiglie;
IMU e Tari tra le più care d’Italia;
Addizionali Comunali all’Irpef troppo alte per i ‘dis-servizi’ che il Comune rende in cambio ai romani.
Ecco perchè #IONONVOTORAGGI