di Roma70. Buongiorno, si fa per dire, a voi tutti. Scrivo – mantenendo l’anonimato, per ovvi motivi di privacy, ma anche per una questione di dignità – e vi domando: come si fa a campare con uno stipendio di appena 1.200 euro al mese?
E non finisce mica qui. Vi spiego la mia situazione.
Ho 50 anni, sono single, figlio unico, e vivo nella mia casa di proprietà di 50 mq a Roma. Oltre le normali spese relative al mantenimento della mia abitazione (condominio, luce, gas, telefono, spazzatura, ecc, ecc,) e della mia auto che prendo logicamente solo per qualche fine settimana, per tutti gli altri spostamenti ho l’abbonamento annuale Metrebus, adesso – dopo il lutto per i miei genitori – ho avuto l’ulteriore “disgrazia” di ereditare la loro casa.
Quindi oltre alle mie, ho dovuto sobbarcarmi anche le spese del condominio dei miei genitori, con tanto di tassa sulla spazzatura (maggiorata dalla sindaca Raggi per le seconde case), e il salasso di circa 2mila euro per l’Imu, essendo proprietario, mio malgrado, di una “Seconda Casa”!
Luce e gas le ho fatte – ovviamente!!! – staccare. Ho messo il cartello “Vendesi” al portone dello stabile, ma considerata la crisi del mattone nessuno si è ancora fatto avanti: nessuno compra!
Adesso, grazie ai risparmi che i miei mi hanno lasciato, riesco bene o male a far fronte a questo grosso peso che mi si è abbattuto come un macigno sulle spalle, ma non so fino a quando potrò reggere!
Prego sempre Dio che mi dia una buona salute perché – se non sia mai – mi si caria un dente mi crolla addosso il mondo intero!
