Oggi se ne è andato Francesco Morini, stopper della Juventus degli anni Settanta, incubo di tutti i centravanti. Numero 5 sulle spalle, piede ruvido, interprete fedelissimo della marcatura rigorosamente a “uomo”. S’incollava letteralmente al numero nove della squadra avversaria dal primo minuto fino alla doccia negli spogliatoi!
Nato a San Giuliano Terme (Pisa) il 12 agosto 1944, arrivato dalla Sampdoria alla Juventus a 25 anni, con i bianconeri ha vinto 5 scudetti, una Coppa Italia, 1 Coppa Uefa, collezionando partite. Ha chiuso la sua carriera agonistica nei Toronto Blizzard.
E’ tornato poi come dirigente nel club bianconero, prima direttore sportivo poi team manager.
La Juventus ricorda così il suo ‘numero5′: “E’ stato qualcosa di più dello stopper bianconero per molti anni. Lui è stato l’elemento di sicurezza, il giocatore straordinariamente affidabile sempre presente e particolarmente efficace ogni qualvolta la partita assumeva toni agonistici elevati. Non a caso, per tutti Francesco era Morgan, il nome di un pirata, per come riusciva a sottrarre il pallone ai centravanti avversari. Ed erano proprio i duelli con i grandi bomber dell’epoca – Boninsegna e Riva su tutti – ad esaltarlo nei duelli corpo a corpo. Morini diventava l’ombra dell’attaccante di turno, non lo faceva respirare, lo marcava a uomo dal primo all’ultimo minuto”.
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