di Carlo Calenda. Oggi, per la prima volta dalla mia elezione al Senato, sono intervenuto nell’Aula di Palazzo Madama in occasione dell’informativa del Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, sulla gestione dei flussi migratori e sui recenti sbarchi in Italia.
Sia chiaro: l’attività delle ONG va regolata, ma il comportamento del Governo è stato indegno di un Paese civile. In altre parole, Piantedosi non ha fatto altro che replicare l’atteggiamento del Ministro Salvini nel Conte I. È inaccettabile, infatti, rivendicare come grande risultato lo sbarco di 234 persone su circa 90mila arrivi annui.
Questo atteggiamento sciagurato ha provocato una gravissima crisi politica con la Francia e ha messo in difficoltà persino il Presidente della Repubblica, che è stato costretto a intervenire per correggere la rotta. Tutto ciò è dovuto al fatto che l’Esecutivo non è interessato al governo del fenomeno migratorio, ma soltanto a rispondere ai fatti di cronaca in modo precipitoso.
A questo proposito è doveroso ricordare che quando Salvini era Ministro degli Interni e l’attuale Ministro Piantedosi suo capo di Gabinetto, la media giornaliera delle espulsioni è stata di 18 migranti al giorno, in linea con le gestioni precedenti e con quelle successive. Altro che porti aperti o porti chiusi…
Noi di Azione e Italia Viva invece le idee chiare le abbiamo. QUI potete trovare tutte le nostre proposte per governare questo fenomeno.