Ormai non è più un mistero che La7 sia la tv delle Sinistre e che colga ogni occasione, a volte anche la più drammatica, per attaccare il governo ed il suo premier.
Tant’è che nella puntata di ieri sera di Otto e mezzo, la trasmissione condotta da Lilli Gruber, nella quale si parlava dell’omicidio di Giulia Cecchettin e del contesto culturale in cui è avvenuto, è arrivata la bordata della ‘rossa’ a Giorgia Meloni.
Secondo la giornalista in Italia c’è una “forte cultura patriarcale e questa destra destra al potere non la sta proprio contrastando tanto”. E ha aggiunto: “Sì, abbiamo una donna come presidente del Consiglio, che però ci tiene a essere chiamata “il” presidente del Consiglio. Per me è un mistero della fede. Sarà anche questa una cultura di destra patriarcale?”, ha chiesto Gruber.
Ed è subito scontro aperto tra Gruber e Meloni.
Botta e risposta: “Ringrazio Giorgia Meloni per l’attacco che considero una prima dimostrazione della sua volontà di aprire un dialogo costruttivo con la stampa, un esercizio di democrazia al quale lei è poco abituata. Le porte di Otto e mezzo sono sempre aperte. Ritengo comunque che sia sempre pericoloso, per il buon funzionamento democratico, quando un/una presidente del Consiglio attacca direttamente la stampa e singoli giornalisti. Per fortuna, il diritto al pensiero libero e critico è ancora ben tutelato dalla nostra Costituzione”, questa la replica di Lilli Gruber al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.