Aumenta tutto, tranne stipendi e pensioni.

Contatori dell'energia elettrica (ANSA)Nella settimana da lunedì 30 agosto a domenica 5 settembre, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 130,54 euro a MWh (+17,29 euro a MWh, +15,3% rispetto alla settimana precedente. In crescita, rileva il Gestore in una nota, anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente in Borsa, pari a 4,5 milioni di MWh (+1,3%), mentre la liquidità scende al 79,8% (-0,9 punti percentuali).

E tanto per rimanere in linea con gli aumenti, tornano a salire, dopo un periodo di quiete, anche i prezzi dei carburanti. Secondo le rilevazioni settimanali del Ministero della transizione ecologica, il prezzo medio in modalità self service della benzina è aumentato di 5 centesimi al litro, arrivando a 1,655 euro.
Il diesel è a 1,504 euro al litro, in rialzo in questo caso di 4 centesimi rispetto al monitoraggio della settimana precedente.

Insomma, in questo paese dove aumenta tutto, persino il prezzo dell’aria ‘inquinata’ che ci fanno respirare, non si riesce a far salire neppure di qualche euro la retribuzione di pensionati e lavoratori dipendenti ormai assimilata ad un reddito di cittadinanza!

 

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