Soldi a pioggia per tutti, anche per le Colf. Ma “zero aiuti” per le Seconde Case sfitte e rimaste chiuse per tutto il lockdown!

di Redazione. Il Decreto Rilancio pensa a tutti, ma non a chi a metà giugno è chiamato a sborsare migliaia di euro per la prima rata “Imu & Tassa Rifiuti” sulla Seconda Casa. Per non parlare della maggiorazione d’imposta Seconda Casa sulle bollette di acqua, luce e gas!

Tasse ingiuste e inique non solo in epoca ante-coronavirus, perchè imposte su un bene che non da alcun reddito, ma solo spese, e del quale se ne fruisce solo per poche settimane all’anno, ma ancora più aberrante in periodo di pandemia dove tutti sono chiamati a tirare la cinghia e dove l’utilizzo della seconda casa è stato vietato per circa tre mesi di lockdown!

Ma questo governo, che pensa a badanti, colf, migranti, lavoratori in nero, ecc, ecc, non ha sgravato neppure di un centesimo le tasse imposte ai proprietari di Seconde Case.

Tant’è che persino i lavoratori domestici non conviventi con rapporti di lavoro per almeno 10 ore settimanali possono fare da oggi domanda per il bonus previsto dal dl Rilancio per i lavoratori domestici. Lo si legge sul sito Inps, nel quale si sottolinea che la misura straordinaria di sostegno è stata introdotta per supportare i lavoratori domestici in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta. L’indennità è di 500 euro al mese per aprile e maggio.

Ma di scalare almeno tre mesi di imposte per “mancato utilizzo” dalle Seconde Case, non se ne parla proprio! 

 

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