Anche la Sindaca Raggi “boccia” la ciclabile a San Giovanni!

di Redazione. Per pochi metri di “pista ciclabile”, che non si sa bene dove iniziano e dove finiscono e che solo la domenica sono percorsi da qualche ciclista, si è messa sotto sopra la viabilità di un intero quartiere di Roma a San Giovani.

Due splendide vie, come Via Taranto e Via La Spezia, ma anche gran parte delle strade limitrofe, sono state letteralmente sconquassate e messe a senso unico per il traffico automobilistico, deviando le linee degli autobus, stringendo oltremodo le careggiate e riducendo sensibilmente la possibilità di trovare parcheggio, già scarsa prima che la “magna opera” venisse realizzata.

L’intero quartiere è quindi piombato nel caos più totale: traffico in tilt e inquinamento alle stelle!

E come era prevedibile, non si sono fatte attendere le proteste dei cittadini che, dopo mesi e mesi di lavori ancora in corso, adesso si ritrovano sommersi dal traffico e senza parcheggi. Infatti, secondo quanto denunciano sui social le associazioni dei residenti, le corsie riservate alle auto sono state notevolmente ristrette per fare spazio alla pista ciclabile, mandando in tilt il traffico. Per non parlare dei parcheggi che hanno dovuto lasciare il posto alla “striscia di asfalto rossa” riservata alle bici.

In realtà quello che più disturba i cittadini è la mancanza di una progettualità complessiva e l’assenza assoluta di verde: poche piante e pure malandate, ma tanto asfalto, troppo! E tutto per una pista ciclabile che nasce e finire nel nulla!

Insomma, un po’ di vernice per terra per una pista deserta. Risultato: zero vantaggi e tanti disagi. Con i benefici promessi su traffico e inquinamento e soprattutto su quella riqualificazione ambientale che ancora non si è mai vista.

Recandosi a San Giovanni per un sopralluogo a Via La Spezia e a Via Taranto, la stessa Sindaca Virginia Raggi ha dovuto ammettere – obtorto collo – che le proteste dei residenti della zona erano più che fondate: rivoluzionare quelle due strade e l’intero quartiere, utilizzando una montagna di denari pubblici per poche centinaia di metri di ciclabile, non è stato quel colpo di genio che credeva. In realtà, che fosse un’idea insensata era chiaro sin dal suo concepimento: alla prova dei fatti, i problemi del traffico sono decuplicati, anziché diminuire, e tutta la zona è congestionata.

E adesso è tutto da rifare!? Purtroppo bisognerà porre rimedio ad un tale scempio e la cosa peggiore è che bisognerà farlo sempre con i soldi dei cittadini!

Ma non sarebbe più giusto che a pagare i danni fosse chi li ha causati? Anche perchè quando il progetto della pista ciclabile è stato approvato in Giunta, dov’era la Sindaca che ora “boccia” i lavori? Sulla “funivia Battistini-Casalotti”? 

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