Chiamateli poteri forti, chiamatelo mainstream, chiamatelo establishment, chiamatela Troika o come diavolo vi pare, ma una cosa è certo che la macchina per fermare l’avanzata del centrodestra si è messa già in moto.
Ma questa volta il centrodestra non deve temere più di tanto il fantasma del ‘fascismo’ agitato in ogni dove dalla Sinistra per demonizzare l’avversario, anche se non più con la stessa convinzione di qualche anno fa.
E comunque, Giorgia Meloni è stata chiara sul ‘Ventennio’: “La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia da decenni ormai, condannando senza ambiguità la soppressione della democrazia e le vergognose leggi contro gli ebrei”.
Insomma, il centrodestra deve attrezzarsi non più di tanto contro la macchina del fango, che la vuole far apparire come ‘amica’ di Orban e di Putin e ancora ‘nostalgica’ di Benito Mussolini, ma piuttosto deve lavorare per sconfiggere nelle urne gli avversari con un secco 51 per cento dei consensi elettorali.
Il 48, il 49,9 per cento non saranno sufficienti al centrodestra per andare a Palazzo Chigi!
A Sinistra, infatti, marciano separati per colpire uniti!
E statene pur certi che il giono dopo lo scrutino elettorale, qualora il centrodestra non sarà riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta dei voti, a Sinistra, i vari Letta, Calenda, Renzi, Conte e compagnia cantando – che se ne stanno dicendo di peste e corna – si metteranno di nuovo tutti quanti insieme, pur di sbarrare la stada al centrodestra e restare con le terga incollate alle poltrone, con la benedizione di tutto l’establishment!