Marco Marsilio viene nettamente riconfermato presidente della Regione Abruzzo. Il governatore uscente, sostenuto dal centrodestra unito, ha sconfitto il diretto avversario Luciano D’Amico, appoggiato da una larghissima (e inedita) coalizione di centrosinistra.
Il risultato, pur non ancora definitivo, parla comunque piuttosto chiaro e senza dovere attendere l’ultima scheda elettorale da conteggiare: mancano meno di 100 sezioni ancora da scrutinare il vantaggio dell’esponente di Fratelli d’Italia veleggia costantemente sui circa sette punti percentuali di distacco: 53,5% contro il 46,5% ottenuto dal candidato sfidante.
L’ammucchiata rossa resta a bocca asciutta: niente effetto Sardegna ed ennesimo ko in un’elezione regionale negli ultimi tre anni e per la prima volta negli ultimi trent’anni in Abruzzo un presidente di regione svolgerà un secondo mandato.
E nella notte, quando la vittoria era netta, delineata e ottenuta per distacco, ecco che il presidente del Consiglio ha inviato un sms a tutti i referenti in Abruzzo. Il senso del messaggino, secondo Repubblica: “Ci davano già per finiti, staranno impazzendo“. Tutto clamorosamente vero.