A Kiev oggi i carri armati. Domani gli eserciti?

Armi sempre più potenti e sofisticate da inviare a Kiev. La diplomazia, invece di mettere in campo le sue migliori energie per il raggiungimento di una pace che almeno a chiacchiere tutti dicono di volere, cede il passo alle armi innescando una terribile escalation nel conflitto tra Russia ed Ucraina che rischia di coinvolgere l’intero pianeta.

Oggi i carri armati e domani anche gli eserciti verranno inviati a Kiev se Zelensky ce lo chiederà?

E così dopo settimane di trattative e polemiche arriva la svolta sui carri armati da inviare all’Ucraina: gli Stati Uniti sarebbero pronti a inviare gli Abrams M1, punta di diamante dell’equipaggiamento militare a stelle e strisce, e la Germania, dal canto suo, a fornire i Leopard finora negati.

Sono i carri armati a lungo invocati da Zelensky per cambiare le sorti di un conflitto giunto ormai all’undicesimo mese e oggetto di uno scontro senza precedenti che rischia ogni giorno che passa di scatenare la Terza Guerra Mondiale!

E la replica di Mosca arriva immediata: “Washington vuole infliggere alla Russia una sconfitta strategica. L’analisi dell’intera sequenza delle azioni di Washington mostra che gli americani stanno costantemente alzando l’asticella dell’assistenza militare al loro governo fantoccio. Se verrà presa la decisione di trasferire a Kiev gli M1 Abrams, i carri armati americani saranno senza dubbio distrutti come tutti gli altri equipaggiamenti militari della Nato. L’Europa deve svegliarsi urgentemente dal suo sonno letargico perché gli Usa la stanno trascinando in una grande guerra”.

Siamo sull’orlo del precipizio ma i nostri leader non agiscono ad una velocità sufficiente per assicurare un pianeta in pace e vivibile!

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